Nucara ha illustrato il programma del Pdl calabrese/Dal Ponte sullo Stretto fino alla necessità di una Banca per il Mezzogiorno

Lavorare per la rinascita della Regione

"Il Ponte sullo Stretto è un fatto positivo se inquadrato in un progetto globale di infrastrutturazione della nostra Regione". Così Francesco Nucara, parlando del programma del Pdl calabrese durante il tour elettorale nella sua Regione. Da Cotronei a Taurianova, passando per Soverato, da Oppido Mamertina ad Ardore, e nella conferenza stampa insieme al presidente dei senatori di Forza Italia Schifani. "Non si può pensare – ha continuato il segretario del Pri - che si possa fare un'opera così significativa per lo sviluppo economico del Mezzogiorno senza tener conto della necessità di realizzare le strutture collaterali che dovrebbero servire i milioni di visitatori che da ogni luogo verrebbero ad ammirare quella che potrebbe essere definita l'ottava meraviglia del mondo". "Il ponte può servire sicuramente per far uscire la Calabria dall'isolamento nel quale è precipitata dopo tre anni di malgoverno regionale e sarà sicuramente volano di sviluppo della Regione e di tutto il Sud; ma occorre provvedere urgentemente a portare l'alta velocità fino a Reggio Calabria e completare e rendere più funzionale l'autostrada Salerno – Reggio".

Il capolista del Pdl in Calabria attacca il governo Prodi ed in particolare il ministro dei Trasporti Bianchi, candidato a suo tempo e non eletto nel partito di Diliberto, per le iniziative politiche assunte all'indomani del suo insediamento, proprio contro la realizzazione del Ponte. In questo supportato dal ministro Pecoraro Scanio e da Di Pietro, il cui capolista in Calabria oggi si fa fotografare proprio con un'immagine del Ponte sullo stretto, quasi a voler riproporre tra i propri programmi la realizzazione dell'opera, discostandosi in tal senso dalle iniziative assunte dal governo Prodi. Un ulteriore "smacco alla nostra terra" da parte del ministro Bianchi arriva dalla norma contenuta nel decreto "mille proroghe" con la quale tutto il controllo del traffico marittimo dell'area dello Stretto viene scippato all'autorità portuale di Gioia Tauro per essere trasferito all'autorità portuale di Messina. "E questo ministro – continua Nucara - ha ancora l'ardire di affermare nelle sue conferenze stampa di aver fortemente sostenuto lo sviluppo del porto". Ma tutto questo non basta. Perché i leader del Pd in Calabria continuano ad imbrogliare gli elettori. Facendo riferimento alle affermazioni insistenti sui problemi affrontati e risolti dal governo Prodi, Nucara ha replicato alle notizie apparse sui giornali circa il finanziamento del completamento della Diga sul Menta. Diga che è elemento fondamentale per l'approvvigionamento idrico della provincia di Reggio Calabria. Il segretario del Pri ha infatti ricordato che tale finanziamento è stato deliberato con l'ultima delibera Cipe del Governo Berlusconi nel marzo del 2005 e che il Governo Prodi si è limitato soltanto a riconfermare tale finanziamento, come in effetti risulta dalla delibera Cipe firmata dal Ministro dell'Economia di Prodi.

Del resto tutte queste cose sono già state riportare nel libro "I repubblicani non dicono bugie", fatto pubblicare dallo stesso Nucara in occasione delle elezioni comunali di Reggio Calabria, in polemica con alcune affermazioni del Presidente della Regione Calabria, Loiero.

E le bugie del centrosinistra "hanno le gambe corte", soprattutto quando il Ministro Bianchi parla della realizzazione della Superstrada Bovalino - Bagnara ad opera del governo Prodi; mentre invece nel dicembre del 2006 egli stesso, in un comunicato stampa, affermava che tale opera "non era prioritaria" per la Calabria.

Nucara ha affrontato anche il problema dell'imprenditoria nella Regione; su questo tema il programma del Pdl prevede la realizzazione della Banca del Sud per agevolare il credito alle imprese e per offrire la possibilità ai giovani calabresi di intraprendere nuove iniziative. Soltanto in questo modo "la nostra Regione si potrà affrancare dalla criminalità organizzata". Il tasso che le banche meridionali oggi praticano ai propri clienti è quasi il triplo di quello che viene praticato nelle Regioni settentrionali. Ecco perché lo sviluppo economico del Mezzogiorno passa anche attraverso le agevolazioni e gli incentivi che gli istituti bancari devono offrire a tutti coloro che nel Sud e nella Calabria intendono rimanere con il proprio lavoro e con la propria famiglia. Tutte le comunità finora incontrate dal segretario del Pri sentono viva la necessità di una rinascita della Calabria. Ed in questo senso il programma del Pdl - che Nucara aveva presentato nei giorni scorsi a Berlusconi - individua il percorso nell'approvazione di leggi obiettivo speciali per il turismo, per le infrastrutture, per l'agricoltura.

Sono alcune delle direttrici importanti che potrebbero portare finalmente la Calabria al livello civile, economico e sociale delle più avanzate Regioni italiane.